Va in archivio il weekend dei “Vax day” in Calabria. Un evento in chiaroscuro, con numeri in calo nella seconda giornata, difetti comunicativi sulla necessità della prenotazione, proteste degli utenti. E il report nazionale di fine giornata (ore 21.10 di ieri) conferma la regione all’ultimo posto ormai fisso nel rapporto (80,3%) tra le dosi inoculate (476.271) e quelle disponibili (592.770).
Anche a Reggio i numeri sono stati probabilmente inferiori alle previsioni, pur aggiungendo un po’ di sostanza alla lotta contro il virus.
Ha colpito positivamente l’ordine a Palazzo Campanella, sede del centro hub gestito dall’Asp, dove nelle prime ore della mattinata la fila era consistente ma fluida fino alla somministrazione delle dosi. Non mancava nessuno dei protagonisti: il commissario Gianluigi Scaffidi; il neo direttore sanitario Domenico Minniti; il direttore del dipartimento Prevenzione Sandro Giuffrida; la responsabile della sede di Palazzo Campanella, Enza Amato.
Quest’ultima ha presentato così la giornata: «Abbiamo 350 iscritti nella mattinata sulla piattaforma, più le nostre seconde dosi. La campagna è comunque aperta anche a chi è senza prenotazione, purché abbia tra i 60 e i 79 anni».
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