Anche quest’anno in molti tratti costieri calabresi se le cose non cambieranno velocemente avremo il mare sporco. Motivi... sempre gli stessi da 25 anni a questa parte. Sotto accusa gli impianti di depurazione, che nella stragrande maggioranza dei casi sono inadeguati ed obsoleti, e “fossi” che non vengono quasi mai ripuliti. In alcune aree dell’entroterra calabrese e vibonese i depuratori neanche ci sono per l’inerzia delle varie amministrazioni locali che gestiscono la cosa pubblica. A ventiquattro giorni esatti dall’inizio della stagione balneare ancora ci sono i comuni di Vibo (depuratore di Piscopio), Pizzo, Dasa, Arena, Acquaro, Capistrano, Dinami, San Costantino Calabro, Cessaniti, Fabrizia, Simbario, Monterosso Calabro, Pizzoni, Rombiolo, Sant’Onofrio, Spadola, Brognaturo, Briatico (depuratori San Giorgio, San Costantino e Conidoni), Soriano, Sorianello, Serra San Bruno, San Gregorio D’Ippona, Vallelonga, Vazzano, Filadelfia, Francavilla Angitola, Filogaso, Zungri , Zaccanopoli, Mileto, Polia, San Nicola Da Crissa e San Calogero non hanno l’autorizzazione allo scarico.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria
Caricamento commenti
Commenta la notizia