Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Depressione post partum: progetto per sostegno donne in Calabria

Soffre di depressione post partum una neo mamma su 10 in Italia, 90.000 i casi accertati ogni anno. Ma meno del 50% delle donne colpite da depressione perinatale chiede aiuto. Per sostenere le puerpere in difficoltà, il nascituro e la famiglia nel delicato periodo che va dalla gravidanza al primo anno di vita del bambino nasce in Calabria il progetto «Accompagna-Menti: percorsi espressivi nel post partum», promosso dalle associazioni PartecipaAzione onlus e Mammachemamme. Attraverso i numeri telefonici 345.3345154 e 366.1178788 e l’indirizzo mail [email protected], le neo mamme e i familiari avranno la possibilità confrontarsi con degli specialisti. Vittoria Paradiso, presidente di PartecipaAzione onlus, ha detto che «prevenire il fenomeno, intervenire fin dai primi sintomi permette di ricevere una risposta adeguata». «Obiettivo del progetto - aggiunge - è promuovere e sostenere la salute e il benessere psicofisico delle mamme, a partire dal primo mese e fino al primo anno di vita del bambino, e delle neo famiglie del territorio calabrese».

Cecilia Gioia, presidente di Mammachemamme, psicologa, spiega che alcuni dei sintomi della depressione post partum, sono «tristezza, perdita di interesse per le attività quotidiane, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione» e che «la depressione post partum, se non trattata, può persistere nel tempo e avere effetti disfunzionali su tutta la famiglia».
I percorsi del progetto Accompagna-Menti prevedono inoltre interventi gratuiti come quelli del Gruppo Ama «Il cerchio delle donne», gruppo di auto mutuo aiuto in cui le donne potranno contare sul supporto per l’allattamento e il babywearing, con ostetrica, psicoterapeuta, psicologa esperta perinatalità, educatrice teatrale ed operatrice olistica. Previsto anche il supporto del Gruppo terapeutico «La voce delle mamme», che sarà condotto da una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale sul modello proposto da Jeannette Milgrom. Nel corso della partecipazione ai gruppi si potrà usufruire del servizio gratuito di babysitting. (AGI)

Caricamento commenti

Commenta la notizia