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Narcotraffico tra Locride e Sicilia. La Dda di Reggio: indagine chiusa

Ultimata l’operazione Koleos e notificati 24 avvisi di garanzia

Il Cedir di Reggio, sede degli uffici giudiziari

La Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha chiuso le indagini preliminari relative all’indagine denominata “Koleos”, scattata nel luglio del 2020, che ha riguardato un traffico di sostanze stupefacenti tra la Locride e la Sicilia, in particolare, in provincia di Messina e Catania, nonché la Puglia, nello specifico in provincia di Bari, Brindisi, Taranto e Lecce. Sono 24 gli indagati dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria, in particolare, dal Procuratore Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Giuseppe Lombardo, e dai sostituti Diego Capece Minutolo e Alessandro Moffa, che contesta a vario titolo e con modalità differenti diversi reati, tra i quali la partecipazione a un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed altri reati.
L’attività di indagine condotta dal Commissariato di P.S. di Siderno nelle progressioni investigative sviluppate con il supporto di molteplici intercettazioni telefoniche e ambientali, ha consentito di accertare l’esistenza e l’operatività, dal mese di ottobre 2015 al mese di febbraio 2016, nell’area ricompresa tra Bovalino, Careri e altri comuni della Locride, di un’articolata organizzazione criminale, con sbocchi in Puglia e Sicilia, finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti in materia di sostanze stupefacenti.

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