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Calabria e Sicilia in zona arancione in attesa dei prossimi dati. Ecco cosa si può fare

Riaprono i negozi, i parrucchieri ed i centri estetici. Bar e ristoranti proseguono solo con asporto e consegna a domicilio

Da oggi la Calabria torna ad essere arancione dopo le due settimane trascorse in zona rossa. E la Calabria torna, dunque, a cambiare di colore e ad essere arancione come la Sicilia e molte altre regioni italiane Ecco cosa si può fare: tra gli aspetti più rilevanti è che potranno riaprire i negozi, i parrucchieri ed i centri estetici. Per ciò che concerne bar e ristoranti, invece, non cambia nulla perchè anche in zona arancione si può lavorare solo tramite l'asporto o la consegna a domicilio.

Visite a parenti ed amici

All’interno del proprio Comune, ci si può spostare verso una sola abitazione privata abitata. È possibile farlo una volta al giornotra le 5 e le 22. Oltre alle persone già conviventi, è possibile ospitare al massimo altre due persone, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Spostamenti

Resta intatta la regola del "coprifuoco" tra le 22 e le 5, su tutto il territorio nazionale sia nei giorni feriali che festivi. Gli spostamenti in questi orari restano esclusivamente quelli relativi a ragioni di lavoro, necessità o salute.

Autocertificazione

Dalle 5 alle 22 non è necessario compilare l'autodichiarazione per spostarsi nel proprio comune. Se ci si sposta dai confini comunali oppure si circola nel comune durante il coprifuoco, bisogna munirsi di autocertificazione e giustificare lo spostamento.

Seconde case

E' sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Nelle Faq del governo lo spostamento è consentito nelle seconde case in tutte le zone a prescindere dal colore. Si può spostare solo il nucleo familiare convivente. Inoltre la seconda casa non deve essere abitata da altre persone. La regola non vale per le case in affitto breve. É, dunque, necessario provare che la casa sia di proprietà o in affitto a lungo termine, con contratto antecedente alla data del 14 gennaio 2021.

Bar e ristoranti

Medesima modalità della zona rossa. Bar e ristoranti rimarranno chiusi nel senso che non si potrà prendere il caffè dentro al bar, o consumarlo al tavolo, o pranzare e cenare in un locale. Rimane consentita la ristorazione con consegna a domicilio. Fino alle 22 è possibile l’asporto, ma non è consentito consumare cibi sul posto o nei pressi di ristoranti e bar. L’asporto dai bar è invece consentito solo fino alle 18.

Attività commerciali

I negozi sono aperti, mentre i centri commerciali sono operativi dal lunedì al venerdì, chiusi nel fine settimana. Restano aperti parrucchieri, barbieri, centri estetici e tolette per animali.

Scuole

Le scuole sono aperte fino alle medie con attività didattica in presenza. In Dad le superiori. In Calabria la Regione ha specificato quanto segue: «È consentito, in presenza – riporta il provvedimento –, lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado». Quanto alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, «adottano forme flessibili nell'organizzazione dell’attività didattica» affinché sia garantita l’attività didattica in presenza «di non più del 50% della popolazione studentesca, mentre la restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali». È confermata la raccomandazione, per le scuole superiori, di favorire «la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta, nell’ottica di una migliore gestione organizzativa, anche alternativa al differenziamento degli orari ingresso/uscita».

Passeggiate e attività sportiva

È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si ricorda inoltre che, ai sensi del Dpcm, per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti è equiparata al territorio comunale la fascia territoriale circostante, fino a una distanza di 30 km dai relativi confini.
Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone. Chiusi centri benessere, palestre e piscine.

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