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Spirlì annuncia: “In Calabria vaccinazione di massa, siamo al 78% delle dosi arrivate”

Il presidente facente funzione sottolinea al contempo la necessità di “rivedere la scelta delle categorie”

«La Calabria si sta organizzando». Lo ha detto Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione Calabria in merito alla campagna di vaccinazione anti-Covid. «Quando un’istituzione ha necessità - ha proseguito - deve chiedere aiuto, poi tocca agli altri rispondere. Noi abbiamo avuto la risposta: Figliuolo e Curcio ci sono venuti incontro e ci stiamo organizzando per una vaccinazione che deve essere sempre più di massa. Forse - ha aggiunto - bisognerebbe aggiustare un po' le categorie da vaccinare».

La protezione civile

Spirlì ha ricordato l’attività della protezione civile, dei volontari, della Croce Rossa e di «varie associazioni, anche internazionali». «È arrivato l’esercito - ha ricordato - che dopo aver montato l’ospedale militare a Cosenza qualche mese fa, ha inviato altri due ufficiali medici e quattro infermieri militari per aumentare il numero dei vaccinatori sulla piana di Gioia Tauro. Abbiamo differenziato, in questo nuovo piano che ha preparato il commissario ad acta, anche i punti di vaccinazione. Ci sono gli ospedali militari, gli hub e i centri di vaccinazione distrettuali. Per esempio - ha concluso - al centro della Piana ce n'è uno che da oggi raddoppierà il numero delle vaccinazioni».

I richiami e i dati sulle vaccinazioni in Calabria

«Quando ci hanno detto che bisognava tenere il 30% delle dosi per garantire il richiamo, quello abbiamo fatto, per cui non ci spostavamo da quel 70%. C'è stato anche qualche piccolo problema legato all’intervento della magistratura su alcuni territori, perché delle persone si sono lamentate in quanto al 21 giorno non avevano ricevuto il richiamo di Pfizer. Però ho chiesto anche che venga corretta l’informazione, nel senso che Pfizer va poi richiamato dal 21 giorno ma c'è tempo due mesi. L’ordine dall’alto è poi è stato di cominciare a vaccinare perché di dosi di vaccino ce ne sono. Siamo ad un 78% stamattina. Io mi chiedo - ha aggiunto - quelli che hanno fatto il 95 come abbiano fatto, ma va bene così, non c'è nessuna guerra fra regioni. Questo 78% aumenterà nelle prossime ore perché stiamo aumentando anche le postazioni e sta aumentando l’arrivo dei vaccini. Il generale Figliuolo, che è stato qui la settimana scorsa, ci ha garantito una più cospicua dotazione. Abbiamo avuto un blocco con Astrazeneca, ma questo si è verificato da tutte le parti», conclude Spirlì.

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