L’occasione c’è e va colta subito. Non hanno dubbi Ercole Incalza e Fabio Pugliese, ex capo della struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture e presidente dell’associazione “Basta vittime sulla strada statale 106”, autori di un intervento che sferza la politica a liberarsi di eventuali pregiudizi ideologici e la invita a percorrere la strada della realizzazione della nuova Jonica attraverso le risorse del Recovery fund. Incalza e Pugliese hanno analizzato con attenzione la normativa alla base del piano per la ripresa e la resilienza ma anche il Trattato sul funzionamento della Ue che all’articolo 174 stabilisce che l’Unione mira a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale, riducendo il divario di sviluppo tra regioni. Un dettato che mette sicuramente al centro la Calabria, considerano. E affermano che «in nessuna parte del Regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza si vieta agli Stati di produrre proposte relative a nuove reti viarie», spiegando che a tal proposito sono state «mal interpretate» due raccomandazioni in ambito ambientale.
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