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Quello zaino smarrito era di Daniele Silvestri, la storia del giovane calabrese che lo ha ritrovato

Un giovane calabrese, Giuseppe Mandaglio, lo ha trovato e restituito. Il cantautore, disperato, aveva pubblicato un appello: c’erano hard disk e testi di canzoni

Daniele Silvestri e Giuseppe Mandaglio

La gentilezza e il senso civico hanno fatto accendere i riflettori della notorietà su Giuseppe Mandaglio, giovane cittanovese che vive da parecchi anni in Toscana. Il ritrovamento di uno zainetto smarrito lungo la strada che porta a San Casciano lo ha subito indotto a cercare il proprietario per poterlo restituire. La sorpresa è stata tanta quanto ha capito che lo zaino apparteneva a Daniele Silvestri.
Il cantautore romano aveva già lanciato sui social un appello: quello zaino conteneva un computer, tre hard disk, quaderni con testi di canzoni e altri effetti personali di valore e le ricerche affannose fatte sulla strada percorsa per trovarlo non erano andate a buon fine. Rimaneva il web, per una accorata richiesta di aiuto: «Mi rivolgo alla rete – ha scritto l’artista – nella speranza che chiunque lo abbia trovato si sia reso conto del danno, non solo economico, ma soprattutto professionale e personale che una tale perdita comporta e che stia cercando di risalire al proprietario».
Una speranza che ben presto si è avverata, liberando il cantautore dall’incubo: Giuseppe infatti è riuscito a rintracciarlo e a restituirgli personalmente il prezioso zainetto. Silvestri ha voluto immortalare l’incontro in un selfie con quello che ha definito il suo salvatore e aggiornando il profilo web ha sottolineato: «Come ho sempre sperato e pensato, di brave persone ce ne sono. Giuseppe è una bellissima persona con una splendida famiglia. È un calabrese doc trapiantato nella Tuscia, volontario della protezione civile. Spero il tempo ci renda amici veri».
Un incontro che si è concluso con un arrivederci: «Non mi devi ringraziare – il saluto di Giuseppe Mandaglio – grazie a te per la bella persona che sei. Speriamo di poterci incontrare in momenti più sereni».

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