Un colpo di scena. Alle 14,45 le operazioni di vaccinazione in corso nell'ospedale militare da campo di Cosenza sono state sospese. La ragione? Le dosi inoculate appartenenti a una partita di Astrazeneca già giudicata sospetta e bloccata nel resto del Paese non è stata giudicata sicura.
I docenti in fila per procedere alle operazioni - tra cui il preside del liceo "Telesio", Antonio Iaconianni - sono rimasti in fila all'esterno, smarriti. In mattinata erano stati vaccinati i docenti di un altro istituto superiore cittadino, il "Nitti", senza tuttavia far registrare reazioni negative.
Telefoni impazziti all'hub vaccinale a Catanzaro
Decine di telefonate stanno giungendo all’hub vaccinale della Calabria, a Catanzaro, dopo la notizia della partita di Cosenza, dopo la comunicazione dell’Aifa che ha vietato l’utilizzo di dosi del lotto ABV2856 di AstraZeneca. Nella regione alcune dosi già iniettate appartengono al lotto indicato dall’Aifa. «A chiamarci sono pazienti fragili, che
chiedono di essere rassicurati sulla somministrazione del vaccino Pfizer, oltre a varie richieste di annullamento. Non
sappiamo quanta gente domani si presenterà per le inoculazioni», spiegano alcuni medici dell’hub.
L'Asp rassicura
«A seguito di segnalazioni da parte dell’Aifa (Agenzia Italiana Del Farmaco), di alcuni eventi avversi in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, si è provveduto a sospendere in via precauzionale l’utilizzo di tale lotto su tutto il territorio dell’ASP di Cosenza». Lo comunica con una nota ufficiale la stessa Azienda sanitaria del cosentino. «Al momento non è stato stabilito alcun nesso tra somministrazione del vaccino ed eventi avversi né, tantomeno, si segnalano problemi. Resta comunque attivo - conclude la nota - il sistema di farmaco-vigilanza per la segnalazione di eventuali effetti indesiderati».
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