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Abbandono e degrado nell’ossario di Pizzo, soluzioni al vaglio dei commissari

Torna all’attenzione del Comune la proposta di realizzare un impianto crematorio nell’area cimiteriale

I carabinieri della Stazione di Pizzo si dirigono verso l'ossario del cimitero

Sarà presto ripristinata la sacralità dell’ossario comunale a Pizzo perché il commissario Antonio Reppucci ha già dato mandato agli uffici di trovare soluzioni tempestive per eliminare il degrado rinvenuto. E anche gli stessi custodi, Franco Miceli e Domenico Barbieri, si sono dichiarati pronti a dare il loro fattivo contributo. Pertanto «rispetto e decoro» degli estinti dovranno sempre essere alla base di ogni attività posta in essere all’interno del camposanto e in modo particolare nell’ossario del cimitero. Pertanto torna d’attualità la realizzazione di un impianto crematorio (utile anche per risolvere il problema della carenza di loculi) il cui progetto era stato ipotizzato dalla precedente amministrazione e ora ripreso dalla triade commissariale, composta oltre che da Reppucci, anche dai commissari Giuseppe Di Martino e Antonio Corvo.
Sul piano prettamente investigativo rimane al vaglio dei carabinieri la delicata indagine che, tuttavia, non può essere minimamente accostata a quanto accaduto a Tropea nei giorni scorsi dove i cadaveri venivano riesumati e dati alle fiamme per liberare i loculi.

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