Il Comitato tecnico scientifico calabrese non c’è più. Esperienza finita per volere del presidente della Regione Nino Spirlì. Un’azione giudicata «poco incisiva», sommata alla volontà di cambiare passo sulla gestione dell’emergenza sanitaria, hanno spinto il governatore facente funzioni a inviare una lettera al direttore generale del dipartimento Sanità, Francesco Bevere, con cui viene dichiarata chiusa l’esperienza - che coinvolgeva 12 esperti della materia - avviata appena lo scorso novembre. «L’unico consulente incaricato dalla Giunta - spiega Spirlì - rimane il professore Franco Romeo». Al direttore di Cardiologia del Policlinico universitario Tor Vergata di Roma è stato affidato il compito di dare supporto specialistico nelle attività di competenza della Regione e di verificare «l’effettiva adozione, da parte dei soggetti competenti, di tutte le misure necessarie per fronteggiare la diffusione del coronavirus ed evitare gravi pregiudizi alla salute pubblica».
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