C’è la firma del commissario per la sanità calabrese, Guido Longo, sul decreto che ratifica l’accordo integrativo per la medicina generale, finalizzato al rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione. In questo modo i medici base, quelli delle guardie mediche e del servizio d’urgenza potranno utilizzare i tamponi antigenici per ampliare la platea dei soggetti sottoposti a controlli. I tamponi, secondo quanto sancito nell'accordo sottoscritto tra la Regioni e le organizzazioni sindacali di categoria, potranno essere riservati «ai contatti stretti asintomatici individuati dal medico di medicina generale oppure individuati e segnalati dal Dipartimento di prevenzione delle Asp in attesa di tampone rapido; a un caso sospetto di contatto che il medico si trova a dover visitare e che decide di sottoporre a test rapido». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud