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Coronavirus in Calabria, meno pressione sugli ospedali ma ancora troppi morti

Nell’ultima settimana 45 ricoverati in meno (41 in corsia e 3 in terapia intensiva) ma con quasi 6 vittime al giorno

Un reparto dove sono ricoverati i pazienti affetti dal coronavirus

La Calabria viaggia verso la stretta con numeri che migliorano. Un quadro in miglioramento, a cominciare dagli ospedali. Cala, ovunque, la pressione sui servizi sanitari. L’occupazione dei posti letto in Rianimazione è stabile. In tutta la regione ci sono 21 pazienti intubati (3 a Catanzaro, 9 a Cosenza e 9 a Reggio) che coprono il 13,8% della disponibilità complessiva (152 posti) e quindi ben al di sotto della soglia critica del 30% fissata dal Ministero. Nell’ultima settimana si registrano 4 pazienti in meno nelle terapie intensive calabresi. Anche l’area medica non è più sotto stress. Ieri ci sono state altre 11 dimissioni (5 a Catanzaro, 5 a Cosenza e uno a Crotone) che hanno ulteriormente piegato l’occupazione dei letti che è scesa a 335 posti pari al 36,1% dei 929 a disposizione. Un tasso complessivo che è sceso sotto il tetto massimo del 40%. In sette giorni ben 41 ricoverati in meno, statistica che consente ai medici di respirare. Ancora alto il numero delle vittime. Poco meno di 6 al giorno (40 in sette giorni).

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