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Sanità in Calabria, Gino Strada ribatte a Spirlì: "Su Polistena ha detto una cosa assurda"

Il fondatore di Emergency che sta fornendo il proprio contributo di fronte all'emergenza Covid: "Ha detto che a Polistena non abbiamo dato una mano, lui abita a 3 km da lì ma non è mai andato a vedere il poliambulatorio"

Il fondatore di Emergency Gino Strada

«Ho accettato di andare in Calabria perché mi è stato chiesto dal Governo e dalla Protezione civile, abbiamo messo in piedi un secondo reparto Covid nell’ospedale di Crotone; ho parlato con il commissario Longo, persona piena di voglia di fare, e siamo in attesa di capire se possiamo fare qualcosa in più, ne riparleremo nelle prossime
settimane». Lo ha detto Gino Strada, fondatore di Emergency a "Mezz'ora in più» su Rai 3.

«Interveniamo in Italia da 13 anni con poliambulatori fissi e mobili, anche nella prima fase dell’emergenza Covid. E’ un lavoro mirato a quelli che non hanno accesso alla sanità che non sono solo migranti ma anche italiani», ha aggiunto. «Quando il presidente facente funzioni della Calabria ha detto che a Polistena non abbiamo dato una mano, ha detto una cosa assurda: lui abita a 3 km da lì ma non è mai andato a vedere il poliambulatorio; poi un medico non può entrare in una struttura e dire posso dare una mano, la legge non lo consente. Comunque
sottotraccia abbiamo trattato centinaia di migliaia di persone in questi anni in Italia», ha concluso Strada.

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