«La prima cosa che farò appena tornerò a casa sarà quella di abbracciare tutti i miei familiari a partire dai miei nonni che sono anziani e hanno un po’ di problemi»; e poi, «mi toglierò qualche soddisfazione dopo questo duro anno di lavoro». Michele Cardamone, il 22enne marittimo che da oltre quattro mesi è bloccato sull’imbarcazione “Antonella Lembo” a largo di Huanghua, nel nord est della Cina, manca da Crotone dallo scorso febbraio quando è salpato per lavoro. Per questo, nelle sue parole c’è tanta voglia di rivedere gli affetti più cari. «Sono stanco di questa situazione, anche se qui procede bene perché non mi manca niente, mentre a bordo ho trovato brave persone ed un ottimo cuoco». Michele è un uomo di macchina della portarinfuse lunga 229 metri e battente bandiera italiana. Insieme a lui ci sono altre sei persone, di cui quattro nostri connazionali.
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