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Gratteri: "Commissario sia calabrese". E Monica Guerritore ricorda il nonno di Palmi

Nicola Gratteri

Il procuratore antimafia Nicola Gratteri ha dichiarato che gli piacerebbe immaginare un commissario alla Sanità calabrese. «Magari un calabrese emigrato per fame, che ha fatto i concorsi al nord perché non ha voluto fare i concorsi deviati dalle mafie al sud, un professore universitario».

E all'affermazione del magistrato famoso per essere da sempre nemico giurato di 'ndranghetisti e faccendieri, ha risposto la grande attrice Monica Guerritore, sul suo profilo pubblico. È davvero significativo quanto scrive: «Nicola Gratteri parlava di medici straordinari che partiti da un paesino della Calabria diventano luminari della Medicina e mi viene in mente mio nonno: Francesco Pentimalli. Nato a Palmi da una famiglia poverissima, studia a Napoli e viene inviato in Germania. Intuisce che l'infiammazione può evolvere in sarcomi (sarcoma del pollo). Crea il Regina Elena a Roma, il primo istituto di ricerca sul cancro e lo dirige. Fu l'unico oncologo europeo ad essere chiamato al capezzale di Evita Peron malata di leucemia. Ancora oggi a Palmi fanno un gesto di saluto passando davanti alla sua casa... curava gratis tutti i suoi compaesani. Era mio nonno ed era calabrese».

È vero: a Palmi gli è intitolato l'ospedale e viene ricordato con grande amore dalla popolazione. «Un uomo passato alla storia», commenta il sindaco della cittadina calabrese, Giuseppe Ranuccio, «di cui andare fieri». Monica Guerritore ha sempre mantenuto un posto speciale nel suo cuore per la cittadina che diede i natali al nonno e dove ha vissuto nel suo ultimo periodo di vita la madre.

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