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Lamezia, respinti tre stranieri all’aeroporto per violazione delle norme anti Covid

Aeroporto di Lamezia

Questa mattina, una coppia di brasiliani e una cittadina bulgara venivano respinti dalla Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Lamezia Terme per aver violato le norme dell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulle misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19.

Tra i passeggeri provenienti da Stansted (Londra), figuravano due cittadini brasiliani: un uomo di anni 31 e una donna di anni 29, e una cittadina bulgara di anni 26.

I tre passeggeri stranieri, sebbene provvisti di regolare e valido titolo di viaggio, al controllo di Frontiera risultavano incuranti delle recenti misure, disposte dal Governo del 3 novembre 2020 e dal decreto del Ministro della Salute del 4 novembre 2020. Decreti, questi, che vietano l’ingresso nel territorio regionale per motivi di turismo ai cittadini comunitari ed extracomunitari, secondo quanto stabilito nel documento di “Prevenzione e risposta a Covid 19”, dove la regione Calabria si colloca in uno “scenario di tipo 4” e con un livello di rischio “alto”.

Prontamente, gli Agenti della Polaria inibivano l’ingresso agli stranieri nel territorio nazionale con la conseguente emanazione di un provvedimento di respingimento alla frontiera, che determinava il reimbarco degli stessi alla volta di Londra.

Si è trattato dell’ennesimo caso di respingimento alla frontiera eseguito in Calabria che si aggiunge alle tante altre “operazioni” che la Polizia di Frontiera Aerea di Lamezia Terme sta costantemente svolgendo in questo periodo.

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