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Frodi all'Inps e per contributi in agricoltura, in 40 rinviati a giudizio a Crotone - Nomi

Tutti a processo. Il gup di Crotone, Romina Rizzo, ha rinviato a giudizio i 40 imputati coinvolti nel procedimento scaturito dall’inchiesta "Vaso di Pandora" coordinata dalla Procura. Il dibattimento inizierà il 16 gennaio 2021 davanti al tribunale in composizione collegiale. Il blitz, scattato il 28 novembre 2018, fece emergere l’esistenza di una presunta associazione che avrebbe messo in piedi una centrale delle truffe per frodare l’Inps e l’Agenzia della Regione Calabria per le erogazioni in agricoltura.

Per la Guardia di Finanza che ha condotto le indagini, tra il 2012 e il 2016 la gang avrebbe sottratto quasi 5 milioni di euro ai due enti pubblici. Il “modus operandi” era il seguente: venivano create delle società fittizie e non per lucrare indebitamente sulle indennità previdenziali o i contributi agricoli, attraverso la preparazione di numerose pratiche di assunzioni instaurati nel comparto dell'edilizia, dell'agricoltura e dei servizi risultate poi fasulle.

Sono stati rinviati a giudizio: Emanuele Chiriaco e Donato Alfonso Proietto, ritenuti i capi della presunta organizzazione; Cesare Cosentino; Cesarina Muto; Antonio Cosentino; Alessandro Bianco; Giorgio Marino; Egidio Zoffreo; Fabiola Riolo; Gaetano Audino; Giuseppe Basile; Dionigi Crugliano; Dennario Crugliano; Antonio De Angelis; Vito De Nicolò; Michele Di Dio La Leggia; Giuseppe Garofalo; Salvatore Gigliotti; Giuseppe Gemelli; Gianluigi Gualtieri; Pasquale Gualtieri; Andrea Gullo; Stefano Horvat; Valerica Lacatusu; Luca Laino; Antonio Leotta; Giuseppe Livadoti; Antonio Macrillò; Felice Mesuraca; Nicola Muccari; Pasquale Mungari; Maurizio Mungo; Massimiliano Muraca; Beniamino Muto; Giuseppe Nicastro; Gaetano Padovano; Marco Scida; Francesco Tallarico; Domenico Timpano; e Pasquale Voce. Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Salvatore Rossi, Francesco Todarello, Roberto Coscia e Giovanni De Martino.

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