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Lamezia, processo "Medusa": revocata confisca beni per Luigi Notarianni

Tribunale di Catanzaro

La Corte di Appello di Catanzaro, sezione Misure di Prevenzione, in accoglimento del ricorso proposto dall’avvocato Giuseppe Spinelli, in riforma del decreto emesso dal Tribunale di Catanzaro il 24/01/2019, con provvedimento pronunciato in data odierna, ha disposto sia la revoca della confisca dell’immobile nella disponibilità di Luigi Notarianni, 46 anni, sia la revoca della sorveglianza speciale, che gli era stata applicata a in primo grado dal Tribunale di Catanzaro, nella grave misura di quattro anni di sottoposizione ai vincoli con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Notarianni era stato condannato nel processo Medusa alla pena di 10 anni di reclusione, quale ritenuto partecipe del clan Giampà, vicenda giudiziaria che aveva comportato pure il sequestro e la confisca dei sui beni, e da cui era originato il procedimento di prevenzione personale e reale oggi favorevolmente deciso in appello.

Il difensore di Notarianni è riuscito a dimostrare e documentare l’assenza di attualità di pericolosità sociale del suo assistito, sulla base dell’ottimo comportamento osservato nel corso della detenzione, nonché dei periodi di arresti domiciliari che gli erano stati concessi durante il processo, in correlazione al ruolo di mero partecipe per il quale era stato condannato.

Argomenti che hanno fatto breccia, alla luce della giurisprudenza di legittimità più recente, puntualmente prodotta dalla difesa e recepita dalla Corte di Appello. In ordine alla confisca, la difesa ha dimostrato l’anteriorità della disponibilità dell’immobile da parte di Notarianni, rispetto ai fatti per i quali era stato condannato, e la legittimità delle risorse con cui era stato edificato, anche alla luce dell’applicazione del principio del divieto di bis in idem, dal momento che analoga decisione era stata conseguita, per effetto dell’annullamento della confisca in Cassazione, nel processo di merito. Si chiude così una lunga e complessa vicenda processuale, con la restituzione dei beni a Notarianni, ed il riaccreditamento della sua persona per il futuro nella società civile.

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