Gli autisti che percorrono la Sibaritide sono sempre più terrorizzati dagli autovelox che campeggiano ormai in ogni dove sia sulla Statale 106 sia sulla Statale 534 Sibari-Firmo. Ma ci sono anche le dovute eccezioni. Nel territorio del cassanese, infatti, i due autovelox non sono attivi. Già nell'agosto del 2019 era stato risolto il contratto per la gestione degli impianti visto che l'amministrazione comunale, guidata allora dai commissari, aveva deciso di internalizzare il servizio. Nei mesi successivi, poi, uno dei due autovelox era stato - addirittura - sradicato.
Un utente, esasperato dalle continue multe ricevute percorrendo l'arteria, avrebbe provveduto a buttarlo letteralmente giù con un muletto. Un gesto eclatante quanto efficace visto che da allora non è più in funzione. E anche il rilevatore di velocità a postazione fissa gemello installato sulla corsia opposto, pochi giorni dopo era stato disattivato visto che l'Ente è impossibilitato a gestirlo e per poter indire la nuova gara d'appalto ha dovuto consultare l'autorità nazionale anti-corruzione quindi, per il momento, niente autovelox nel cassanese e sulla Statale 534.
Diversa, invece, è la situazione sulla Statale jonica che da Cassano porta a nord verso Rocca Imperiale. Autovelox fissi e tutor dominano la maggior parte dei chilometri e molte cassette delle poste degli utenti che transitano in quella zona sono zeppe di multe. È il caso di un residente di Melito Porto Salvo che, lo scorso 28 giugno, è stato immortalato dall'autovelox di Roseto Capo Spulico e multato per aver superato il limite di un solo km, riduzione del 5% compresa. Lo sfortunato trasgressore dovrà versare nelle casse del comune ionico 65 euro.
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