È slittata al prossimo 6 ottobre l'udienza preliminare a carico dei 29 gli indagati finiti nell'inchiesta Orthrus, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia guidata da Nicola Gratteri, che nel mese di ottobre del 2019 aveva portato al blitz dei carabinieri. Ben 17 le persone arrestate in quanto ritenute appartenenti o vicine alla cosca di 'ndrangheta Iozzo-Chiefari, operante nelle Preserre e in particolare nei territori di Torre di Ruggiero, Chiaravalle e Cardinale.
Ieri il giudice per le udienze preliminari Pietro Carè del Tribunale di Catanzaro ha dato corso all'acquisizione documentale degli atti proposti dagli avvocati difensori e nello stesso tempo ha dato il tempo necessario per incardinare i riti processuali alternativi. Oltre alle 17 persone arrestate ci sono pure 12 indagati rimasti a piede libero e che dovranno rispondere a vario titolo dei reati conte. I reati contestati sono diversi e vanno dall'associazione mafiosa all'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, omicidio, estorsione e detenzione illegale di armi. Questo il quadro accusatorio dal quale dovranno rispondere gli indagati. L
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro
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