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Verde, oleosa e maleodorante: così è l'acqua della Marinella a Lamezia

In una stagione estiva già messa a dura prova dall'emergenza pandemiologica, con la recente ordinanza regionale che ha previsto misure più restrittive per gli stabilimenti balneari, le condizioni del mare non aiutano. La sospensione di tutte quelle attività che abbiano attinenza col ballo, sia al chiuso che all'aperto, rappresenterà un gravissimo danno economico per i numerosi locali che dell'animazione serale ne facevano il loro punto di forza e che ora si troveranno a doversi reinventare in vesti limitate.

Ma il numero di soggetti risultati positivi al Coronavirus negli ultimi giorni ha reso inevitabile tutto ciò e, quindi, dopo i mesi di lockdown, continuano i sacrifici a cui è necessario sottostare per il bene di tutti. Se per un lido, però, potrebbe essere semplice puntare su numerosi altri servizi, lo è un po' meno per quelli presenti sul litorale lametino: oltre alle spiagge, ancora un po' reduci dai falò che le hanno invase in occasione della notte di San Lorenzo, il mare non è esattamente quello che potrebbe spingere tanti turisti a visitare le nostre coste.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro

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