Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Giallo a Santa Maria del Cedro, sintomi di avvelenamento tra i cani randagi

Avvelenata, sfuggita ai soccorritori, ha fatto perdere le sue tracce. Non si sa che fine abbia fatto la cagnolina ritrovata lunedì con evidenti sintomi da avvelenamento a Santa Maria del Cedro da alcuni abitanti della zona.

Dopo vari episodi simili, anche con esito letale, la sezione di Belvedere Marittimo della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, fondata e presieduta dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, ha deciso di diffidare il sindaco e il responsabile del servizio di polizia municipale “a compiere gli atti del proprio ufficio o ad esporre le ragioni del ritardo entro il termine di 30 giorni”.

La cagnolina faceva parte di un gruppo di cani vaganti la cui presenza era stata formalmente segnalata al comandante e ad altri agenti della polizia locale dalla sezione Leidaa il 23 luglio scorso, perché le autorità competenti intervenissero e prevenissero prevedibili tentativi di risolvere la situazione con le maniere spicce. Purtroppo nulla è stato fatto e puntualmente, nel volgere di pochi giorni, si sono manifestati ancora una volta i sintomi del veleno, dopo i numerosi episodi verificatisi negli ultimi mesi e documentati fotograficamente da cittadini e volontari.

A fronte di questi casi, e in particolare dell’ultimo letale, risalente al 9 luglio e verificatosi in località Marcellina, ricorda Leidaa nella diffida, “non risulta che sia stata avviata o comunque portata a compimento la procedura prevista dalla vigente ordinanza del Ministero della Salute sulle esche avvelenate, per la tutela della salute pubblica, della salvaguardia e dell'incolumità delle persone e degli animali: tocca al sindaco segnalare al veterinario gli episodi di sospetto avvelenamento di animali e disporre specifiche indagini in collaborazione con le autorità competenti.

Caricamento commenti

Commenta la notizia