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L'acqua arriva col contagocce, ad Acri si soffre la grande sete

Carenza idrica e rubinetti a secco in molte abitazioni. Questa la grande emergenza che da tempo si protrae su gran parte del territorio comunale di Acri creando innumerevoli disagi ai cittadini. In particolare, ci sono alcuni quartieri della città dove per gli utenti vedere sgorgare l'acqua dai propri rubinetti sta diventando un vero e proprio miraggio.

Ad esempio, la zona residenziale di Merolini che comprende tra le altre anche via Madre Teresa di Calcutta, è tra le più martoriate. I residenti della zona si sono infatti detti esausti di convivere con questa situazione che sta diventando sempre più cronica. L'acqua è presente solo per pochissime ore al giorno, quando va bene, accentuando nel periodo estivo disagi e difficoltà.

Farsi anche solo una doccia, ci hanno raccontato, diventa una impresa impossibile considerato che bisogna approfittare di quei frangenti in cui l'acqua arriva nelle case per qualche ora. Per non parlare delle difficoltà di carattere igienico che si vengono a creare nell'utilizzo dei servizi. Più volte i residenti di questo quartiere si sono rivolti al Municipio e la questione è arrivata anche in consiglio comunale. Ma ad oggi le criticità persistono. Il tutto, per come spiegato dall'Ente, sembrerebbe dipendere dalle continue perdite e rotture alle vecchie reti idriche.

Guasti rispetto ai quali si è intervenuti attraverso azioni di manutenzione ordinaria che purtroppo, ed i fatti lo dimostrano, non hanno sortito alcun effetto. Ed in attesa di effettuare gli interventi di manutenzione straordinaria in più occasioni annunciati dal Municipio e finanziati dalla Regione, i cui tempi saranno certamente ampiamente dilatati, i residenti della zona esigono adesso azioni immediate così da porre fine a queste innumerevoli criticità non più tollerabili.

 

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