Nel corso di un predisposto servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno arrestato, nella flagranza del reato di tentato furto aggravato in abitazione un 35enne reggino ed un 20enne cosentino.
I militari impegnati nel controllo del territorio, nel transitare nella strada che da Cosenza porta a Mendicino, hanno notato provenire da una villetta presso cui i proprietari avevano in passato segnalato furti, una serie di rumori e delle persone che vi si muovevano con fare sospetto all’interno.
La pattuglia, date anche le precedenti segnalazioni di furti in zona, ha allertato immediatamente la Centrale Operativa che ha inviato sul posto ulteriori rinforzi. I due equipaggi hanno circondato la casa e hanno fatto irruzione sorprendendo al suo interno i due uomini mentre tentavano di asportare delle canalette in rame, delle grondaie e dei sanitari dall’interno di un’abitazione.
Nel corso del sopralluogo all’interno dell’edificio, sono emerse sia impronte di calzature compatibili con quelle indossate dai soggetti arrestati sia tracce di residui di acqua che sgorgava dagli innesti dei sanitari, segno evidente che gli stessi erano stati asportati poco prima. La refurtiva è stata recuperata e consegnata ai proprietari che giungevano sul posto per la quantificazione dei danni arrecati. Il materiale, pronto per essere asportato, aveva un valore di circa 20 mila euro.
Al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione di Cosenza Nord in attesa del rito direttissimo, su disposizione del magistrato di turno immediatamente informato dell’accaduto. Disposto dl'obbligo di dimora nel comune di Reggio Calabria nei confronti del 35enne.
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