Anche la sezione d'appello della Corte dei conti ha ritenuto colpevole l'ex capogruppo del Pdl Luigi Fedele di “spese pazze” tra il 2010 e il 2012 e l'ha condannato a restituire alla Regione oltre 260mila euro (più interessi, rivalutazione e spese processuali) di soldi pubblici percepiti illegittimamente attraverso rimborsi ingiustificati. Non appena la sentenza è sta notificata alla Regione, quest'ultima ha attivato le procedure necessarie per riappropriarsi delle somme che Fedele aveva speso in maniera illegittima e ha deciso di dover procedere alla trattenuta «dell'intero importo netto mensile del vitalizio» di cui godeva il vice coordinatore regionale dell'Udc «fino alla concorrenza di euro 278.273,54». L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.