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Coronavirus sparito dai "radar" in Calabria: a Crotone l'ultimo caso risale a un mese fa

Il dato sembra essere ormai quasi consolidato. Uno “zero” nella casella dei nuovi casi di coronavirus che si rafforza sempre di più ogni giorno che passa e che fa ben sperare la Calabria. Il totale dei casi accertati resta fermo quindi ancora una volta a 1.157 con altri 1.100 tamponi effettuati.

La Calabria è una delle regioni che sta registrando le migliori performance con un appiattimento della curva epidemiologica favorita anche dalle continue guarigioni. Nonostante i timori dei pochi test effettuati rispetto ad altre regioni d’Italia, il dato importante e in linea con quello nazionale, è che negli ospedali continua a calare il numero dei ricoveri (tranne a Catanzaro dove la discesa sembra essere più lenta).

Numeri confortanti che ci hanno restituito ottimismo e fiducia dopo due mesi di confino angosciante nei nostri domicili coatti, prigionieri delle nostre paure. In queste ore si scava nell’euforia di diagrammi che raccontano la storia di questa terra che sembra, ormai, fuori dalla pandemia con l’ultimo aggiornamento di positività che risale a 4 giorni fa, a Catanzaro. Da allora, nel capoluogo, il censimento dei casi totali è fermo a quota 214. Duecentoquattordici contati in due mesi e mezzo, a partire dal quel 5 marzo quando fu identificato il primo paziente che portava addosso (e nelle mucose) i segni del patogeno.

L’indagine epidemiologica in Calabria ha seguito le stesse coordinate storiche. A Reggio, ad esempio, il primo tampone positivo venne processato il 6 marzo. Da allora, i casi accertati sono stati 274 (ultimo infetto rintracciato il 20 maggio) un numero che ha dato origine all’indice più basso (0,050%) del rapporto contagiati-popolazione residente. L’almanacco dell’epidemia regionale consegna a Cosenza, invece, il primato di positivi con 468 casi totali, l’ultimo individuato il 20 maggio. Le cose sono andate decisamente meglio a Crotone con 118 persone infettate (la prima è dell’11 marzo) ma l’ultimo episodio risale, addirittura, al 29 aprile. Da quasi un mese, dunque, la provincia è un’oasi Covid-free. Infine, Vibo è la meno colpita numericamente con appena 81 persone contagiate dal virus e un tasso appena superiore a quello di Reggio: 0.051%.

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