Ennesima emergenza rifiuti a Crotone fermata sul nascere. Da domani i mezzi dell'Akrea, società controllata dal Comune, potranno tornare a conferire i rifiuti nel selezionatore di Ponticelli (di proprietà della Regione ma gestito da Ekrò, società del Gruppo Vrenna). Negli
ultimi giorni, infatti, a causa dello "stop" imposto dal polo tecnologico a trattare l'immondizia, le vie della città capoluogo, così come in diversi centri della provincia, sono tornate a riempirsi di spazzatura. Dal centro alla periferia lo spettacolo è il seguente: cassonetti traboccanti di rifiuti e sacchetti sparsi a terra per l'impossibilità dei camion della società "in house" ad effettuare il servizio di raccolta.
«La ripresa dell’attività di conferimento - si legge in una nota dell'Akrea - è stata resa possibile in forza dell’ordinanza regionale emanata poco fa per superare la fase emergenziale». La Regione, informa ancora l'azienda pubblica, ha autorizzato Ekrò ad «effettuare i conferimenti degli scarti di produzione dei rifiuti solidi urbani» nella discarica di Columbra. Il sito gestito dalla Sovreco (altra società del Gruppo Vrenna) nelle scorse ore aveva messo un freno allo smaltimento dei rifiuti perché vicina alla saturazione.
Adesso, i comuni che fanno parte della Comunità d'ambito pitagorica potranno riprendere il conferimento nell'impianto che si trova nella periferia sud di Crotone. La discarica, ad aprile scorso, era stata autorizzata dalla Regione ad incrementare i volumi per altre 7mila tonnellate - dopo le 120mila concesse dall'ex presidente della giunta calabrese Mario Oliverio a settembre - derivanti dall' assestamento degli scarti della lavorazione che vengono quotidianamente abbancati. Per tornare alla normalità ci vorrà qualche giorno.
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