Questa mattina la cerimonia di posa della prima pietra che darà ufficialmente il via ai lavori del terzo megalotto della strada statale Jonica, quello che collega Roseto Capo Spulico a Sibari, ed è atteso da decenni. L'appuntamento è per oggi alle 11,30 a Francavilla Marittima alla presenza del ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli e dell’amministratore dell’Anas Massimo Simonini.
L’opera, del valore di circa 800 milioni di euro, commissionata da Anas nell’ambito di un investimento complessivo di 1,3 miliardi, sarà realizzata dal gruppo Webuild in corso di consolidamento nell’ambito di Progetto Italia, l’operazione industriale promossa da Salini Impregilo per il rafforzamento ed il rilancio del settore delle infrastrutture.
La società assicura 1.500 posti di lavoro tra diretti e indiretti. La durata dei lavori prevista è di circa sette anni. L’opera si svilupperà complessivamente per 38 chilometri.
Sull'argomento Gazzetta del Sud oggi in edicola pubblica una lunga intervista all’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, che parla della grande opera infrastrutturale, di investimenti e nuovi posti di lavoro.
«Si tratta - dice Simonini - di un importante traguardo per il potenziamento delle infrastrutture viarie in Calabria con ripercussioni evidenti per l’economia meridionale. Siamo entrati a pieno nella cosiddetta Fase 2 e questo cantiere rappresenta l’Italia che riparte con un importante opera al sud, non solo simbolicamente, ma anche concretamente con 1,3 miliardi di investimento e 1.500 posti di lavoro, compreso l’indotto».
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