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Rientri in Calabria, attivo il servizio di prenotazione: già più di 4 mila le richieste

Dalla mezzanotte del 2 maggio 2020 è attivo il servizio online per la prenotazione dei rientri in Calabria. Al momento, sono pervenute oltre 4000 richieste di rilascio del pin per l’accesso al form online di prenotazione rientri.

Di queste, oltre 3300 sono già state completate con successo ed a circa 250 non è stato possibile inviare il pin a causa di indirizzi email non corretti, mailbox piene e blocco antispam dei server di posta. Il resto delle richieste saranno smaltite nelle corso della giornata.

«Si ricorda – è scritto in una comunicazione della Protezione civile – che i cittadini residenti in Calabria, ma attualmente in altre regioni, che intendano far rientro nel territorio calabrese, dovranno preventivamente registrarsi tramite lo specifico form online che è disponibile su questo sito nella sezione “Prenotazioni Rientri”».

Queste le condizioni fissate dall’ordinanza della presidente Jole Santelli.

1. Divieto di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in regione Calabria provenendo da altre regioni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, ovvero per motivi di salute.

2. E’ consentito dal 4 maggio 2020 ai cittadini calabresi fare rientro presso la propria residenza, manifestando preventivamente la volontà, almeno 48 ore prima, attraverso il portale www.rcovid19.it, raggiungibile anche dalla pagina www.emergenzacovid.regione.calabria.it. Su quest’ultima è presente un menù “prenotazione rientri”. Al termine delle operazioni sarà rilasciato all’interessato un documento recante l’attestazione dell’avvenuta comunicazione, che dovrà essere esibito insieme all’autocertificazione. I dati inseriti saranno trasmessi – a cura della Regione Calabria – al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di competenza ed al Sindaco del Comune di residenza per gli accertamenti e adempimenti di competenza. Rimane pertanto esclusa la possibilità di fare rientro presso il proprio domicilio o abitazione.

3. In ogni caso, i rientri consentiti dovranno essere seguiti dall’isolamento volontario domiciliare (14 giorni), previa prescrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente – con le modalità già fissate dalle Ordinanze regionali vigenti alla data di emanazione della presente – che ne darà comunicazione al sindaco per i provvedimenti di competenza. Il dipartimento di Prevenzione valuterà la necessità e l'opportunità di effettuare il tampone rino-faringeo.

4. La comunicazione del rientro dovrà essere inviata al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta che si coordinerà con l’operatore di sanità pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp competente.

5. L’isolamento volontario domiciliare non si applica ai rientri consentiti per motivi di salute, lavoro e per le fattispecie già esentate dalle ordinanze regionali vigenti alla data di adozione della presente.

6. I rientri presso la propria residenza, non sono consentiti nei Comuni identificati come “zona rossa”.

7. Sono tassativamente vietati gli spostamenti di soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) e di quelli sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus.

 

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