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Nuovi tamponi nella casa di cura a Torano: sono 20 i positivi al Coronavirus e non 67

Sono 20 i soggetti positivi al Covid-19 (un ospite e 19 sanitari) e 55 negativi (17 ospiti e 38 sanitari) secondo i nuovi tamponi effettuati nella RSA Villa Torano di Torano Castello (Cosenza). I dati sono stati resi noti dall’Azienda sanitaria cosentina. I tamponi sono stati elaborati a Catanzaro.

In giornata, si apprende, saranno effettuati altri prelievi, per completare la copertura di lavoratori e degenti della Rsa. I numeri dei positivi potrebbe pertanto anche variare. Ieri il Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli, aveva chiesto che si facessero nuovi test, avendo scoperto che non era stata utilizzata la giusta procedura per quelli già affettuati, dai quali era emerso che i positivi totali fossero più di 60.

"Nessuna polemica. Ho chiesto un’indagine al responsabile del Dipartimento di prevenzione, perché ci sono delle cose che devono essere chiarite. Punto e basta. Vorrei sapere dal giorno di Pasqua a oggi cos'è successo, per filo e per segno". Lo ha detto all’Agi il commissario dell’Asp di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli. La ripetizione dei tamponi sugli ospiti e sugli operatori di "Villa Torano" di Torano Castello (Cosenza) ha fatto registrare, finora, 20 casi positivi - un ospite e 19 operatori - e 55 casi negativi.

Sono oltre 100 i tamponi rifatti, 75 dei quali processati al Policlinico «Mater Domini» di Catanzaro: di questi 75, ha affermato Zuccatelli, «tra gli operatori 19 sono risultati positivi e 38 negativi, tra i pazienti uno è risultato positivo e 17 negativi. Mancano ancora 42 tamponi, che verranno processati nelle prossime ore, e di questi i risultati li avremo tra stanotte e domattina".

«Ho dovuto fare un’ordinanza per bloccare l’accesso di contagiati nel nostro Comune, per evitare il pericolo avere altri contagi». Lo dice all’AGI il sindaco di Mottafollone (Cosenza), Romeo Basile, in riferimento al paventato trasferimento di alcuni contagiati di Villa Torano.

"La cosa brutta è che abbiamo appreso del trasferimento dai social, ma noi non siamo contro nessuno - dice Basile - e non vieteremo l’ingresso a chi abbia sostenuto due tamponi entrambi negativi. Avremmo voluto da parte di Regione, Asp e la stessa Villa Torano un tavolo di concertazione - aggiunge Basile - per discutere assieme, visto che la nostra è una popolazione fatta soprattutto di anziani, che non possiamo esporre a rischi. Nel territorio della Valle dell’Esaro al momento non ci sono contagi - conclude il sindaco - ed anche per questo abbiamo la piena solidarietà dei sindaci degli altri comuni".

Sulla vicenda, i deputati M5S Dalila Nesci, Francesco Sapia e Giuseppe d’Ippolito hanno presentato un’interrogazione ai ministri della Salute e dell’Interno, «posto – si legge in una nota – che è la Regione Calabria che sta gestendo l’emergenza Covid». I parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno chiesto ai due ministri «se siano a conoscenza» della ripetizione del tamponamento nella struttura in questione, del fatto che un operatore interno abbia eseguito la prima procedura utilizzando gli stessi guanti, come dichiarato dal commissario dell’Asp di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli.

"Oltretutto – precisa D’Ippolito – la gestione di Villa Torano sarebbe riconducibile al politico Claudio Parente, che appartiene allo stesso schieramento della presidentessa della Regione Calabria, Jole Santelli, e dunque con un possibile, forte conflitto di interessi in questa vicenda ancora non chiara, che in ogni caso dovrebbe indurre l’esecutivo regionale a rivedere a fondo i rapporti con la sanità privata, spesso riferibile a soggetti con incarichi elettivi".

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