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Sellia Marina, 118 senza dpi: valanga di donazioni dopo l'appello di un infermiere

È bastato un semplice post pubblicato sui social da un infermiere professionale per scatenare una moltitudine di donazioni per la postazione di emergenza territoriale di Sellia Marina, popoloso centro della fascia ionica catanzarese. In piena emergenza coronavirus, infatti, i dispositivi di protezione dell'importante presidio del 118 erano pochi.

Così, l'infermiere Antonio Loprete ha pensato di lanciare un appello sui social. In pochi giorni, la postazione è stata sommersa da centinaia e centinaia di dispositivi donati grazie alla solidarietà dimostrata da imprese, commercianti, associazioni e semplici cittadini. La donazione più importante in termini di quantità e qualità dei dispositivi è arrivata da una ditta specializzata, la Eurobiochimica di Botricello.

Il dottore Enrico Tomaselli ha aperto la porta trovandosi davanti scatoloni di tute, guanti, disinfettante per le mani, copriscarpe, copritesta, disinfettante per ambulanza. Ma analoghe iniziative sono state adottate da tante altre aziende del comprensorio e da singoli cittadini. Gli operatori del 118 si sono ritrovati davanti alla loro postazione con pacchi di ogni genere consegnati da tante persone che hanno voluto ringraziare il personale dell'emergenza per il grande lavoro portato avanti in questi giorni difficili.

Tra i gesti più simbolici, anche quello di una signora di Cremona che, visto l'appello social, ha voluto testimoniare la propria vicinanza inviando un pacchetto con guanti e mascherine. Tutti i gesti sono stati accolti con grande emozione da parte del personale del 118 di Sellia Marina: «A nome di tutto il 118 e della nostra Pet - ha evidenziato Antonio Loprete - vogliamo ringraziare tutti per questi esempi di grande umanità. Grazie a loro abbiamo anche potuto aiutare qualche altra Pet del Catanzarese che aveva difficoltà con i dispositivi di protezione. Il cuore della gente è straordinario e noi lo abbiamo potuto tastare con mano».

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