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Cosenza, il contagio frena ma solo nelle comunicazioni ufficiali di Asp e Regione

Ospedale Annunziata di Cosenza

A Cosenza il contagio frena ma solo nelle comunicazioni ufficiali di Asp e Regione. Dentro i focolai, invece, la curva del contagio continua l'ascesa e l'epidemia non risparmia neppure i ragazzi. Preoccupa il cluster del Savuto in queste ore dove l'aria sembra diventata improvvisamente un morbo soprattutto per i più giovani. Cinque contagiati, tra di loro c'è anche un bimbo di sette anni. In ansia gli altri territori che attendono risposte dagli esami. In ansia anche a San Lucido dove il governatore Jole Santelli ha prorogato le misure di contenimento fino al 19 aprile. La velocità dei tamponi è inferiore a quella del virus che, per essere isolato, richiede stime tempestive.

Per ora, l'Asp, oltre ad accumulare ritardi nella comunicazione, non riesce a tenere il tempo nell'identificazione e nell'isolamento dei contatti delle fonti infettive. E così il rischio è che non si isolino in tempo casi noti. E i ritardi che si accumulano nella conferma dei casi possono rendere inefficace la strategia del controllo dell'epidemia. Tra gli ultimi episodi segnalati (non dai canali ufficiali, però) nelle ultime ore, tra Marano Marchesato e Marano Principato, ben quattro congiunti del pensionato già ricoverato da giorni all'“Annunziata” sono risultati positivi al test.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza

 

 

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