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Catanzaro, la bomba ambientale del depuratore di Verghello non è stata ancora disinnescata

Il depuratore di Verghello

La bomba ambientale del depuratore di Verghello non è stata ancora disinnescata. Il rischio che il vecchio impianto alla foce del Corace vada in tilt è purtroppo attuale. A metterlo nero su bianco è il settore Gestione del territorio di Palazzo De Nobili in una determina che porta la data dell'1 aprile scorso. I 500mila euro già stanziati per rimettere in sesto il depuratore non sono sufficienti. Il Comune di Catanzaro, il 26 marzo scorso, ha provveduto a recuperare tra le pieghe del bilancio altri 45mila euro che dovranno servire al “rifacimento del sistema di ricircolo dei fanghi”.

Nella determina con cui si indice la gara per affidare i lavori si dà conto dello stato dell'impianto alla foce del Corace. «Lo stato attuale del sistema di ricircolo - si legge nel documento di Palazzo De Nobili - è ormai compromesso, tant'è che da una verifica idraulica effettuata le portate di ricircolo si sono ridotte in maniera significativa». In pratica secondo quanto accertato dai tecnici dell'amministrazione comunale parte del fango ricircolato dalle pompe ritorna a causa delle fessure esistenti, all'interno del pozzetto diricircolo. Infatti, si legge ancora nella determina, «si stimano portate di fango ricircolate pari a circa 400-600 mc/h rispetto ad un valore ottimale di circa 1000-1200 mc/h».

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro

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