È più grave del previsto la carenza di ventilatori polmonari per la Calabria. Leggendo i dati della Protezione civile nazionale alla data del 30 marzo sono arrivati 12 ventilatori polmonari ad alta complessità per terapia intensiva (aria compressa) e 5 ventilatori a turbina per la terapia sub-intensiva.
Una fornitura ampiamente insufficiente per i presìdi sanitari calabresi tanto che alla luce del ritardo molte strutture che erano state individuate come centro Covi-19 sono state poi “congelate”. L'appello della governatrice Jole Santelli era, quindi, fondato: in Calabria mancano le attrezzature per far fronte all'emergenza coronavirus.
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