Mentre i contagi continuano ad aumentare, si prevedono tempi lunghi per vedere operativo il piano di emergenza contro il coronavirus in Calabria. Si complicano tutti i piani messi in campo per gestire l’emergenza e adesso c’è anche il rebus delle assunzioni perché, come mtesso nero su bianco da alcune aziende, i medici reclutati non accetterebbero forme di precariato come successo nel passato.
Inoltre bisogna anche aggiungere che si tratta di avvisi inerenti discipline dove già scarseggiano le figure professionali e per questo è arrivato un suggerimento di procedere con assunzioni a tempo indeterminato al fine di rendere più appetibile la procedura della Regione.
Intanto i cinque ordini dei medici e degli odontoiatri della Calabria scrivono al dipartimento Salute della Regione chiedendo dispositivi di protezione: «Seppure consapevoli delle difficoltà oggettive, indispensabile e indifferibile: approvvigionare con dispositivi idonei, sicuri e in quantità appropriata, tutte le unità operative ospedaliere nonché i presidi territoriali (postazioni di continuità assistenziale, medici di medicina generale, specialisti ospedalieri e ambulatoriali, medici della prevenzione e dei servizi); prevedere in tempi celeri ed immediati, d'intesa con Sogei e Federfarma, la possibilità di inviare on line alle mail dei pazienti che ne fanno uso le ricette per farmaci e medicinali e per tutti i pazienti sforniti di tecnologia l'invio delle ricette direttamente alle farmacie».
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