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Più reparti e posti letto: gli ospedali calabresi cambiano per battere il Coronavirus

La sanità calabrese si muove contro il Coronavirus. I tre principali poli ospedalieri della Regione puntano sulla trasformazione di vecchi reparti in nuovi "centri Covid" e nell'ampliamento delle Rianimazioni con nuovi posti letto.

Ieri è stata una giornata importante per le diverse riunioni operative per la “trasformazione” del Gom di Reggio, ottimizzando e finalizzando strutture e risorse. Da questa mattina, tutto il plesso della chirurgia sarà adibito a centro Covid. È la novità sostanziale del piano d'azione che giunge alla fase conclusiva per rispondere al meglio all'eventuale fase calda. Il vecchio ospedale diventa in pratica la “Casa” per i pazienti affetti da coronavirus che potranno essere ospitati, a seconda delle sintomatologie, nella Pneumologia (due piani), in Malattie infettive e nell'Obi Covid.

L'Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, invece, punta alla realizzazione di oltre sessanta posti letto in più nel giro di poco tempo. È in via di redazione un piano operativo per mettere a punto una parte importante della strategia anti Covid-19. Il blocco dei ricoveri ordinari ha di fatto liberato delle aree riservate alla degenza che verranno subito “mandate al fronte” dell'emergenza coronavirus, affiancando così l'ospedale “Pugliese” in questa battaglia sanitaria. Di fatto una sorta di fusione a freddo tra le due realtà pur restando fermi e distinti i rispettivi ruoli e strutture; comunque un'attività che potrebbe essere fianco a fianco, a dispetto della decennale debolezza politica nel portare avanti la creazione di un'unica Azienda ospedaliera.

Proprio ieri ben 64 professionisti del settore medico ma non solo hanno lanciato un appello affinché proprio il policlinico sia “protagonista” in questa battaglia: «Pensiamo - hanno scritto alla presidente della Regione Jole Santelli, alle istituzioni e ai vertici sanitari - che la criticità della situazione richieda la responsabile mobilitazione delle migliori risorse umane e strutturali».

A Cosenza però le difficoltà non mancano e le iniziative a sostegno di medici e infermieri impegnati in prima linea si susseguono. Un esempio? Eccolo. “Chi può doni tutto quello che ha: i colleghi ospedalieri hanno bisogno di noi”. Questo è il messaggio lanciato dal Presidente degli Odontoiatri della provincia di Cosenza, Giuseppe Guarnieri, alla sua categoria che immediatamente si è mobilitata in una corsa contro il tempo. Da pochi giorni una ricerca affannosa sta impegnando la Commissione Albo Odontoiatri e il Sindacato Andi nella raccolta di mascherine e guanti. Gli odontoiatri hanno deciso di attingere alle proprie scorte per far fronte all'emergenza. E, considerata l'urgenza, si è deciso di dare una accelerata alla raccolta che terminerà stasera.

L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione Calabria. 

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