Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Coronavirus, la Cisl Fp invoca misure a tutela del personale della Regione Calabria

Un pacchetto di misure straordinarie contro il Coronavirus a tutela degli utenti e del personale in servizio negli uffici della Regione Calabria. Saranno infatti igienizzati e disinfettati, a scopo prudenziale, tutti gli Uffici centrali e periferici della Giunta compresi quelli dei Centri per l’impiego e degli Enti strumentali della Regione Calabria. È quanto è stato deciso a conclusione dell’incontro tenuto oggi nella Cittadella Regionale di Germaneto di Catanzaro. Alla riunione sono intervenuti il Direttore Generale del personale, dr. Bruno Zito, i Dirigenti Tassone, Romeo e  Lopresti, i rappresentanti dei Sindacati del pubblico impiego di CGIL CISL UIL unitamente ai componenti della RSU della Giunta Regionale della Calabria.

Lo rendono noto in un comunicato il Segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Calabria, Luciana Giordano, e il Segretario aziendale Cisl FP, Giuseppe Spinelli, i quali informano che oltre alla sanificazione è stata disposta, inoltre, la chiusura dell’accesso agli uffici a tutti i consulenti esterni; l’ampliamento delle fasce di flessibilità oraria per i dipendenti con figli minori; l’attivazione dello smart working, privilegiando chi è affetto da patologie.

Nel corso della riunione la parte datoriale ha informato di avere già provveduto all’acquisto di 800 colonnine per disinfettanti ed è stato anche predisposto l’acquisto di mascherine per il personale che lavora in front-office. Per i dipendenti dei Centri per l’Impiego, frequentati quotidianamente da centinaia di utenti, il Direttore Generale Roberto Cosentino ha predisposto una circolare che mira a potenziare al massimo il lavoro on line, riducendo e diluendo al minimo l’accesso ed il contatto con e fra il pubblico. I Segretari Luciana Giordano e Giuseppe Spinelli, affermano che sono in corso di definizione i provvedimenti definitivi.

L’incontro con i vertici amministrativi della Regione era stato richiesto nei giorni scorsi dalla Cisl Funzione Pubblica della Calabria nel quadro della realizzazione di un’azione diffusa sul territorio atta a garantire le migliori condizioni di lavoro, ma anche per garantire i Livelli massimi di tutela delle lavoratrici e lavoratori in questo particolare momento. Analoga richiesta è stata inoltrata dalla CISL FP Calabria al vertice amministrativo del Consiglio regionale della Calabria, che ha fornito prime indicazioni sulle contromisure che si intendono adottare anche nell’Ente gemello.

La Cisl Funzione Pubblica Calabria "sente la necessità di intervenire per favorire la più efficace conciliazione dei tempi di vita e di lavoro da un lato,  ma anche di consentire la prosecuzione delle attività economiche e di lavoro; e dall’altra, realizzare condizioni atte a garantire gli impegni familiari e la cura dei figli e dei propri cari". "Da qui un impegno preciso a diffondere tutti i provvedimenti adottati dalle autorità governative e così contribuire alla conoscenza e applicazione di quelle misure volte a contenere gli effetti emergenziali del contagio e della malattia. Situazione particolare è quella nata con la chiusura delle scuole che ha fatto nascere il problema dei figli rimasti a casa per i genitori che invece continuerebbero a frequentare i luoghi di lavoro. Da qui la richiesta della CISL Funzione Pubblica Calabria di adottare tutte le forme di flessibilità lavorativa possibili per consentire ai genitori lavoratori di assolvere ai propri compiti di cura della prole e ai doveri relativi alla prestazione lavorativa. Richiesta prontamente accolta dalle autorità regionali calabresi".

Caricamento commenti

Commenta la notizia