
L'impianto di Gioia Tauro si è rimesso in moto. Solo una delle due linee di lavorazione hanno ripreso a funzionare. Ma si spera che nell'arco della settimana dovrebbe ripartire anche la seconda. Il primo intervento (che ha comportato un costo di 70 mila euro), è stato sostenuto dalla Città Metropolitana, il secondo si annuncia un po' più sostanzioso di circa 900 mila euro e se ne far carico la Regione.
Almeno così è emerso nel corso dell'incontro catanzarese tra i rappresentanti delle Ato e i tecnici della Regione. Quindi un passo avanti nella fragile e accidentata filiera dei rifiuti. Filiera che vede il nodo più grande da sciogliere nella discarica di Crotone.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio
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