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Agguato a Corigliano, ferito l'autista del boss Longobucco

Quattro colpi di pistola sul parabrezza. È scampato al fuoco incrociato del killer Domenico Russo, 37 anni, di Corigliano Rossano. L'uomo è stato ferito gravemente da tre colpi d'arma da fuoco ed è stato ricoverato in prognosi riservata al "Compagna" di Corigliano. Dopo le prime cure, il 37enne è stato trasferito nell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza.

La sparatoria è avvenuta poco dopo le 19, nel centro storico dell'area ausonica del nuovo Comune in provincia di Cosenza. Sono stati proprio i consiglieri comunali, impegnati in una riunione, ad avvertire dell'accaduto i carabinieri.

Il trentasettenne aveva appena parcheggiato la sua Fiat Multipla, nei pressi del castello ducale, quando è stato colto dalla pioggia di proiettili, almeno quattro sono andati a segno sul parabrezza. L'uomo è riuscito a schivare i colpi ma è comunque rimasto ferito in modo non grave.

Dalla dinamica apparirebbe chiaro che chi ha sparato aveva la chiara intenzione d'uccidere e, stando alle prime indiscrezioni, si sarebbe trattato di un regolamento di conti all'interno del vecchio clan coriglianese.

Domenico Russo, detto “U Chiatto” era l'autista di Pietro Longobucco, il boss ucciso e trovato cadavere, lo scorso anno, a bordo d'un furgone nelle acque del porto di Schivonea. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Corigliano e i poliziotti del Commissariato di Rossano.

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