Resta in carcere Mario Burlò, l'imprenditore torinese arrestato il 20 dicembre nell’ambito dell’inchiesta di 'ndrangheta Fenice. Lo ha deciso il Tribunale del riesame. I suoi difensori, Maurizio Basile e Domenico Peila, annunciano che ricorreranno in Cassazione. Il tribunale si è pronunciato anche sulla posizione dell’immobiliarista Ivan Corvino, respingendo il suo ricorso e aggravando il capo d’accusa: da concorso esterno è diventato partecipazione a pieno titolo ad associazione mafiosa.