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Caos rifiuti a Reggio Calabria e a Catanzaro l'emergenza è dietro l'angolo

Una emergenza dietro l'angolo da una parte, un caos conclamato dall'altro. La situazione rifiuti apre prepotentemente il nuovo anno a Catanzaro e Reggio Calabria.

Catanzaro - scrive Luana Costa sulla Gazzetta del Sud oggi in edicola - trova una pesante eredità: quella lasciata dalla Regione nel disastrato comparto dei rifiuti. A partire dal primo gennaio, infatti, la Cittadella non risulta più titolare delle deleghe di gestione del circuito di trattamento e smaltimento.

Una scadenza procrastinata di un anno, durante il quale l’amministrazione regionale sperava di responsabilizzare gli Ambiti territoriali ottimali e, nel frattempo, raggiungere almeno una parte degli obiettivi fissati nel piano regionale dei rifiuti varato dalla Giunta e poi approvato dal Consiglio nel 2016.

E allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, oltre al formale passaggio di consegne tra Regione e Ato, si è consumata anche un’altra scadenza. Le disposizioni contenute nell’ordinanza emanata nel luglio scorso sono divenute inefficaci lasciando, a partire dal primo giorno dell’anno, i Comuni alle prese con un sistema del tutto fuori fase.

A Reggio non solo le periferie ma anche il centro è in difficoltà e il protocollo con Catanzaro, già alle prese con i suoi problemi, non è operativo - come riporta la Gazzetta del Sud in edicola nella cronaca di Alfonso Naso -. E così nuovo anno ma problemi vecchi. Risolta la grana dell'acqua con il ritorno alla normalità dopo il pagamento dei debiti nei confronti della Sorical, adesso torna la grana spazzatura. A dire il vero non è mai passata la situazione di difficoltà sul fronte rifiuti. Ieri il nuovo intoppo sugli impianti e tutta la città è sommersa dalla spazzatura.

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