Blitz di 'ndrangheta, lo storico legame con i Piromalli garantiva gli affari
Legami forti, temprati dal tempo e dalla comune appartenenza a “mamma ’ndrangheta”. I Mancuso sono rimasti punto di riferimento nel panorama criminale della provincia di Vibo Valentia non sono solo perché appartengono all’“aristocrazia” della ’ndrangheta, ma anche per gli intensi rapporti con i clan più potenti del reggino, tra tutti i Piromalli di Gioia Tauro e i Pesce e Bellocco di Rosarno.
Rapporti storici risalenti nel tempo e suggellati anche da molti affari. Come dimenticare gli investimenti dei Piromalli a Parghelia, tramite gli imprenditori Comerci. Investimenti e soldi per tutti, grazie all’amicizia tra i due casati di ndrangheta delle due province confinanti. Di questo parla anche un altro collaboratore di giustizia, Cosimo Virgiglio.
Luigi Mancuso
Angelo Accorinti
Francesco Barba
Antonino Barbieri
Onofrio Barbieri
Filippo Catania
Carmelo Salvatore D’Andrea - 13 anni e 6 mesi
Antonino Delfino
Domenico Camillò
Domenico Bonavota
Domenico Febbraro
Francesco Gasparro
Francesco Salvatore Fortuna
Francesco Cracolici -
Domenico Franzone
Salvatore Furlano
Nicola Fusca
Michele Galati- 4 anni
Giovanni Franzè
Giuseppe Barbieri
Giuseppe Accorinti
Luca Ciconte
Luigi Federici
Mario De Rito
Michele Fiorillo - 5 anni
Nicola Bonavota
Nicola Barba
Orazio De Stefano
Pasquale Bonavota
Salvatore Bonavota
Giorgio Naselli
Vincenzo De Filippis, ai domiciliari
Filippo Nesci, ai domiciliari
Alfredo Lo Bianco, ai domiciliari
Nicola Adamo
Gianluca Callipo
L’ex assessore regionale, Luigi Incarnato
Giancarlo Pittelli
Pietro Giamborino, ai domiciliari
Daniele Nazzareno Lagrotteria
Domenico Macrì - 20 anni
Domenico Pardea - 16 anni
Girolamo Giardino -
Giuseppe Lopreiato
Gregorio Niglia
Loris Palmisano
Luciano Ira Ira
Luciano Macrì - 20 anni
Luigi Mancuso
Nicolino Pantaleone Mazzeo - 14 anni
Rosetta Loprietato
Salvatore Francesco Mazzotta
Sergio Gentile - 14 anni
Valerio Navarra
Vincenzo Mantella -12 anni
Alex Prestanicola
Antonio Vacatello
Caterina Soriano
Domenico Prestia - 10 anni e 8 mesi
Domenico Salvatore Polito
Giuseppe Alessandro Tomaino
Giuseppe Soriano
Graziella Silipigni
Leone Soriano
Rosario Antonio Romano
Saverio Razionale
Vincenzo Lo Gatto
Leoluca Lo Bianco
Domenico Cugliari
Vincenzo Barba
Saverio Lacquaniti
Paolino Lo Bianco
Salvatore Tulosai - 12 anni
Francesco Antonio Pardea - 20 anni
Emiliano Palamara - 6 anni e 8 mesi
Antonio La Rosa
Tra il 26 giugno 2014 e il 12 agosto 2017, durante il quale Luigi Mancuso si sottrae volontariamente alla sorveglianza speciale rendendosi irreperibile, sono stati monitorati gli spostamenti del boss, ricostruita la sua rete di “assistenza” e documentato il suo relazionarsi costante con tutte le cosche che a lui facevano capo e con quelle del Reggino.
Pietro Giamborino, ai domiciliari
Giancarlo Pittelli
Gianluca Callipo
L’ex assessore regionale, Luigi Incarnato
Nicola Adamo
Giorgio Naselli
Alfredo Lo Bianco, ai domiciliari
Vincenzo De Filippis, ai domiciliari
Filippo Nesci, ai domiciliari
«Il riferimento va al mantenimento dei rapporti con i “Piromalli” di Gioia Tauro – scrivono gli inquirenti – già documentati, giudiziariamente». È così che gli investigatori, tenendo d’occhio i picciotti del clan Mancuso arrivano al Cin Cin bar di Vibo, dove registrano un serie di incontri con emissari del clan Piromalli.
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