L’acqua alta non è soltanto a Venezia. Il fenomeno si può determinare anche in Calabria. Solo che in questo caso, a provocare gli allagamenti abbondanti di strade, sottopassi, case, scantinati e negozi non è il mare ma l’acqua piovana, che a causa della mancata attuazione dei necessari interventi per il deflusso, come la manutenzione e lo sblocco di grate e tombini, si accumula, determinando condizioni di disagio e pericolo per la popolazione. A Reggio ma anche in altre località della Calabria, in particolare a Lamezia Terme, si sono vissuti momenti di paura per le piogge abbondanti. I vigili del fuoco hanno dovuto rispondere a decine di richieste di soccorso soprattutto da parte di automobilisti rimasti bloccati con le loro vetture nelle strade allagate e di persone che abitano in locali a piano terra letteralmente sommersi dall’acqua. È quasi un miracolo che non ci siano state vittime o feriti, ma i disagi e le difficoltà sono stati notevoli. Ne sanno qualcosa i 15 passeggeri che viaggiavano sul treno regionale partito da Lamezia Terme e diretto a Catanzaro che in tarda mattinata, nel territorio di Marcellinara, è rimasto bloccato all’uscita di una galleria a causa del consistente volume di acqua che aveva invaso i binari, rendendo impossibile il transito. Trenitalia ha dovuto predisporre l’invio sul posto di un altro treno sul quale i passeggeri che viaggiavano sul convoglio bloccato sono stati trasbordati. I prefetti di Catanzaro e Reggio Calabria, Francesca Ferrandino e Massimo Mariani, hanno costituito Unità di crisi che si sono riunite più volte nel corso della giornata di ieri per fare il punto della situazione. Il prefetto Ferrandino, in particolare, ha dovuto accertare che le condizioni di maltempo, ed i conseguenti disagi che ne sono derivati per la popolazione, potessero in qualche modo condizionare la regolarità delle operazioni elettorali a Lamezia Terme, dove si è votato per il turno di ballottaggio per la scelta del nuovo sindaco. Stessa situazione anche per Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, dove le piogge, comunque, sono state meno intense. Sia a Lamezia che ad Isola Capo Rizzuto le operazioni di voto sono andate avanti, anche se l’affluenza ai seggi, proprio per le difficoltà legate al maltempo, è stata bassa. Le scuole a Catanzaro, Crotone, Reggio e Vibo Valentia rimangono chiuse oggi anche se l’allerta rossa proclamata ieri in tutta la Calabria è stata declassata ad arancione. Non si vuole rischiare che possano subire conseguenze o disagi i tanti studenti e docenti che per raggiungere gli istituti sono costretti a viaggiare. Il presidente della Regione, Mario Oliverio, è pronto a chiedere al Governo lo stato di emergenza: «La giornata di ieri è stata particolarmente difficile per la nostra regione che è stata colpita da una vasta perturbazione che ha provocato intense precipitazioni su tutto il territorio». «Sin dalle prime ore della giornata, sono rimasto in costante contatto con il dirigente ed i funzionari della U. O. A. Protezione Civile per seguire l’evoluzione degli eventi che hanno messo a dura prova molte aree della Calabria - dice il governatore -. Ho comunque potuto verificare come le amministrazioni locali abbiano adottato correttamente le procedure di emergenza attivando i presidi di monitoraggio ed intervento, riuscendo a gestire le varie situazioni garantendo la pubblica incolumità». «Prendiamo atto che al momento si sono registrati nella nostra regione danni a cose, ma fortunatamente solo disagi per le persone. Mi preme ringraziare gli addetti alla sala operativa della Protezione Civile impegnati a gestire le comunicazioni e i messaggi di allerta da inviare ai sindaci ed anche i tanti volontari che hanno dato supporto sia alla Regione che alle Amministrazioni locali dimostrando e confermando ancora una volta il valore del loro prezioso e indispensabile contributo alla collettività». Oliverio annuncia quindi che oggi «procederemo alla richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza al governo nazionale, in modo da dare una pronta risposta ai danni che si sono registrati e continueremo le azioni di prevenzione, garantendo sempre un forte supporto ai sindaci calabresi, per far sì che il nostro territorio, particolarmente fragile, possa affrontare questi eventi meteorologici violenti».