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Rogliano, percepiva il reddito di cittadinanza ma vendeva abiti contraffatti: denunciato

Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Gruppo di Cosenza, insospettiti dallo strano comportamento di una persona che usciva da un bar di Rogliano con in mano una voluminosa busta di plastica, dopo averlo fermato ed identificato, hanno visionato il contenuto della stessa, rilevando la presenza di alcuni campioni di capi d’abbigliamento ed accessori contraffatti.

I militari hanno deciso quindi di effettuare una perquisizione dell’autovettura che l'uomo aveva parcheggiato poco distante, rinvenendo all’interno del vano bagagli due scatole contenenti oltre un centinaio di articoli di note marche sportive e griffe della moda, anch’essi contraffatti e destinati alla rivendita.

La successiva esecuzione di una perquisizione locale presso l’abitazione di residenza dell’uomo, a Castrolibero, ha consentito alle Fiamme Gialle di sottoporre a sequestro ulteriore merce contraffatta, insieme ad oltre 30 grammi di hashish, già diviso in diverse dosi pronte per essere cedute.

Dai mirati accertamenti eseguiti dai finanzieri, è emerso inoltre che la persona fermata aveva richiesto ed ottenuto l’accesso ai benefici previsti dalla norma in materia di Reddito di Cittadinanza, attestando di percepire redditi minimi e di possedere gli altri requisiti previsti dalla legge.

Il soggetto, già con precedenti di polizia per reati inerenti le sostanze stupefacenti, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Cosenza per i reati di contraffazione, traffico di sostanze stupefacenti ed indebita percezione del Reddito di Cittadinanza.

L'uomo rischia adesso fino a sette anni di reclusione ed è stato segnalato all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per il recupero delle somme indebitamente fruite.

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