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Morìa di pesci nell'Angitola, ipotesi inquinamento chimico

Non si arresta la morìa di pesci nel lago Angitola. Dagli ultimi sopralluoghi condotti da Giuseppe Paolillo, esponente di spicco del Wwf calabrese, è stato rilevato che a morire non sono solo i carassi - specie che costituisce il 95% circa della popolazione del lago e che, dai primi controlli, sembrava fosse l'unica ad essere interessata dal fenomeno -, ma anche i cavedani.

L'esperto ambientalista, infatti, ha rinvenuto sulle sponde del lago anche la carcassa di un esemplare di quest'ultima specie. Ancora si attendono sia i risultati delle analisi dei campioni d'acqua prelevati, pochi giorni fa, dall'Arpacal (che sta effettuando ulteriori esami tecnici richiedenti tempi più lunghi), che di quelle condotte su due carassi morti dall'istituto zooprofilattico di Mileto.

L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.

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