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Blitz dei Nas a scuola: mensa sospesa a Soverato

Mensa sospesa e bambini a casa. Il Comune di Soverato interviene in urgenza per ottemperare a quanto disposto dai Carabinieri per la tutela della salute (Nas) e adeguare alle normative vigenti il refettorio della scuola primaria di via Olimpia.

I militari - riporta la Gazzetta del Sud in edicola - hanno fatto irruzione nella sede centrale dell’Istituto comprensivo, per un controllo di routine volto a verificare le condizioni d’igiene, le strutture dei locali, la rispondenza dei menù ai capitolati, la corretta gestione e la preparazione del cibo della mensa in cui ogni giorno pranzano i circa 200 alunni delle cinque classi delle varie sezioni della scuola, che lavorano con il modulo a tempo pieno.

E il risultato ha evidenziato è quello che più volte, nel corso degli anni, era stato segnalato: carenze strutturali nell’assenza di locali idonei a effettuare lo spiattellamento dei pasti a tavola, di adeguati spogliatoi in cui il personale della ditta che gestisce il servizio possa riporre gli indumenti non adatti a entrare in contatto con gli spazi in cui si consumano i pasti e sopratutto l’assenza di un bagno dedicato allo stesso personale, che possa dare la possibilità di lavare sul posto ciò che è necessario igienizzare. Una situazione che ha portato il Comune soveratese, responsabile del servizio, prima a imporre il consumo di soli piatti freddi e poi la sospensione di tutte le attività di mensa per la giornata di oggi.

«Ci siamo adoperati immediatamente - spiega la delegata all’istruzione Daniela Prunestì - per effettuare i lavori necessari con gli operai comunali. Non siamo riusciti a concentrarli in un solo giorno nonostante i turni serrati di lavoro del personale impegnato ad adeguare i locali della mensa dell’Istituto di via Olimpia. Per cui abbiamo pensato che fosse più sicuro per i bambini imporre una sospensione del servizio fino al termine degli interventi. Dalle verifiche dei Nas ci è stato chiesto di adeguare gli spazi dedicati allo sporzionamento e di creare dei servizi igenici per il personale addetto al servizio che fossero separati da quelli già presenti nell’istituto. Abbiamo praticamente ultimato gli interventi e domani dovremmo tornare alla normalità».

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