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Tentata estorsione nel cantiere per le fognature a Vibo, due imprenditori denunciano: un altro arresto

I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Serra San Bruno, supportati dai militari del Nucleo Investigativo di Vibo valentia e della Sezione Radiomobile della compagnia di Vibo Valentia, hanno eseguito un provvedimento cautelare in carcere nei confronti di Domenico Franzone, 62 anni, originario di Vibo Valentia.

L’arresto è stato eseguito nell’ambito dell’operazione “’Mbasciata”, per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Le indagini hanno avuto inizio nel mese di febbraio 2018 quando due imprenditori edili, originari di Arena (VV), hanno denunciato un tentativo di estorsione posto in essere in più occasioni tra Vibo Valentia e Arena.

Nella circostanza, i due imprenditori, fratelli tra di loro, hanno denunciato che mentre stavano eseguendo un lavoro per il ripristino delle condutture fognarie nel capoluogo di provincia, ottenuto mediante affidamento diretto, sono stati avvicinati in almeno 3 circostanze da altri due indagati - Emilio Pisano, 50 anni di Ariola di Gerocarne e Vincenzo Punturiero, 65 anni di Rosarno, ma domiciliato a Vibo Valentia - entrambi già arrestati lo scorso 14 febbraio.

In un’altra circostanza uno dei titolari della ditta che doveva eseguire i lavori in Vibo Valentia, era stato avvicinato, in una piazza del centro cittadino, tra gli altri, anche da Franzone. Inizialmente, non era stata emessa misura nei confronti di quest’ultimo ma, in seguito all’appello proposto dal Pubblico Ministero della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, la seconda sezione penale del Tribunale di Catanzaro aveva disposto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dello stesso Franzone. Avverso tale provvedimento, il destinatario del provvedimento ha presentato ricorso presso la Corte di Cassazione che, però, si è pronunciata circa l’inammissibilità dello stesso. I militari, quindi, nel pomeriggio di ieri, hanno eseguito subito la misura cautelare.

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