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Manufatti da pesca abusivi, sequestri e denunce a Reggio

Manufatti abusivi e verricelli sequestrati, due persone denunciate. E' il bilancio dell'operazione congiunta portata a termine da militari della Capitaneria di Porto di Reggio e agenti della Polizia di Stato e della Polizia municipale della città dello Stretto, che hanno acceso i riflettori sul litorale in località Archi (contrada Armacà).

Nel mirino un’attività di alaggio e varo di unità da pesca di tipo non professionale ritenuta, dagli inquirenti, abusiva. In particolare – riferisce la Guardia Costiera - è stata accertata la presenza, a circa una decina di metri dalla battigia, di 40 manufatti e 26 verricelli “abusivamente insistenti sul pubblico demanio marittimo”. Oltre al sequestro, è scattata quindi la segnalazione all’Autorità giudiziaria per violazione della normativa posta a tutela del Demanio marittimo e paesaggistico e del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.

L’occupazione ha interessato un tratto di costa di circa mille metri quadrati. “Tale condotta – sottolinea la Guardia costiera - oltre a costituire impedimento alla libera fruizione del bene da parte dei cittadini, atteso che l’area è stata individuata nel Piano comunale spiaggia quale 'area a libera balneazione', ha determinato un deturpamento dell’ambiente e del paesaggio, considerato che sull’area insiste anche un vincolo paesaggistico”.

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