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Il rap offensivo al concerto di San Rocco, il sindaco di San Costantino: "Solo eccessiva euforia"

In merito al fuori programma, avvenuto ieri sera, quando nel corso del concerto di Federica Carta e Shade, a conclusione dei festeggiamenti in onore di San Rocco a San Costantino Calabro, un giovane del luogo salito sul palco per fare freestyle rap con il suo cantante preferito Shade, in una rima improvvisata, ha espresso una frase irriguardosa nei confronti di Sant’Antonio Abate suscitando parole di forte dissenso sui social da parte dei cittadini e fedeli di Francica, si registra l'intervento del parroco don Francesco Sicari e del sindaco di San Costantino Calabro Nicola Derito, che hanno precisato: "Nel corso della serata, prima o dopo il suddetto episodio, non c’è stata alcuna rissa né episodi di violenza. Anzi la serata si è svolta alla perfezione, nonostante la presenza di oltre 5mila  persone che hanno riempito il Viale delle Rimembranze per assistere allo spettacolo musicale".

"In merito all’episodio in oggetto, che non si approva comunque  per nessun motivo, - continuano - si fa presente che sicuramente quanto è stato proferito dal giovane è stato dettato soltanto da un attimo di eccessiva euforia, nel corso del duetto canoro insieme al cantante Shade, ed è stato improvvisato al momento - senza alcuna responsabilità del comitato festa che non ne era a conoscenza. Siamo certi che nel giovane che si è esibito davanti a tutta quella gente non c’è stata alcuna intenzionalità offensiva nei confronti della vicina comunità di Francica, né del suo santo protettore Sant’Antonio Abate. Tra le due comunità c’è stata sempre una forma di rispetto e di collaborazione, che non possono essere intaccate da questo isolato episodio tra l’altro non intenzionale".

"E’ a nostra conoscenza che il giovane, che ha tra i suoi amici anche molti coetanei di Francica, - precisano - ha già chiesto pubblicamente scusa per l’inconveniente che con la sua leggerezza ha provocato, attraverso i social, ancora prima della diffusione della notizia stessa, nella mattinata odierna. Questo singolo ed isolato episodio certamente non inficia la buona riuscita della festa di quest’anno che ha visto uno straordinario impegno del comitato e la partecipazione numerosa di migliaia di giovani e di persone, provenienti da tutto il comprensorio vibonese e dall’intera regione".

"La testimonianza della santità di San Rocco, buon samaritano del suo tempo e di Sant’Antonio Abate, uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa, amati e venerati a San Costantino Calabro e a Francica, - concludono - siano di esempio e sprone per tutti a crescere nell’impegno di costruire la civiltà dell’amore e della pace nelle nostre comunità".

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